REPORT DELLA CAPITANERIA DI PORTO SULLA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE NEI NOSTRI MARI

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β€œLa sicurezza in mare non Γ¨ un semplice slogan: Γ¨ un impegno morale. È nostro dovere rilanciare la cultura del rispetto”. In sintesi le parole del Capitano di Vascello, Sergio Lo Presti. Le sinergie con L’Area Marina Protetta Del Plemmirio sono ormai consolidate. Tornano le stelle marine, le foche monache, a testimoniare la salubritΓ  delle nostre acque. Di rilievo la presenza del comandante Anna Bonanno, costantemente impegnata nell’azione divulgativa nelle scuole del territorio
Vigilanza, informazione e prevenzione sulle 29 aree marine protette d’Italia. Questi, gli assunti dai quali ha preso le mosse il comandante. β€œSono i nostri polmoni blu, quelli che ci ripagano con la loro tutela β€œecosistemica”. Il livello d’attenzione deve mantenersi sempre elevatissimo.
E i dati di vigilanza parlano chiaro. La nostra Capitaneria espleta un lavoro incessante: quindici km di costa da tutelare, suddivisa in 3 zone: la prima beneficia di una protezione totale, dov’Γ¨ possibile solo fare β€œdiving” autorizzato. La zona di tutela parziale, dopo Capo Murro di Porco, dove il diving Γ¨ piΓΉ orientato verso i residenti. Quindi, la zona β€œC” , sempre secondo i regolamenti, piΓΉ fruibile per la pesca, nel rispetto dei dettami tecnici.
β€œLa tutela Γ¨ di 24 ore su 24 anche attraverso elicotteri della base di Catania – ricorda Lo Presti – e ad Aprile, Γ¨ stata rinforzata anche attraverso l’azione della nave Diciotti”.
I dati estivi: controlli a mare: 56, via terra, 75, e 2 illeciti penali, a fronte di 21 amministrativi. Il monitoraggio parte dalla room operativa: Γ¨ bene ricordare che costituisce giΓ  illecito penale entrare nell’area di vigilanza. I pescatori di frodo, purtroppo, sono sempre in agguato. β€œAiutateci a instillare nei giovani la cultura del mare comune tesoro, fonte di vita. Non ci si deve comportare bene per non prendere una multa: Γ¨ necessario acquisire il concetto che le acque rappresentano la nostra vera tutela”.
Bisogna riflettere sul fatto che anche una sola giornata di pesca dissennata, come asserito dalla dottoressa Sabrina ZappalΓ  , β€œrischia di mettere in crisi un ecosistema purissimo. Basta solo una notte di caccia non autorizzata a rovinare il paziente lavoro di anni”.
I feedback del comandante Lo Presti, l’avvistamento della foca monaca in primavera, il ritorno delle stelle marine, seppur a profonditΓ  piΓΉ basse per il calore di superficie, rappresentano la cartina di tornasole della limpidezza del nostro habitat marino L’Area Marina, inoltre sta elaborando l’innalzamento delle temperature attraverso dodici termometri dislocati nei punti strategici. La schiuma che si puΓ² notare dipende da fattori osmotici, tuttavia. Da rimarcare l’attivitΓ  che gli uomini in bianco svolgono per il Ministero della Transizione ecologica. Su questo, il comandante Γ¨ chiaro. β€œFra i nostri compiti c’Γ¨ una costante verifica dei parametri delle acque – spiega lo Presti – insieme all’informazione nelle scuole per inculcare l’etica di quanto facciamo”.
Quanto svolto dai militari Γ¨ fatto con passione ed empatia. Di questo profondo impegno, la cittΓ  di Siracusa deve prenderne atto: tal compito non Γ¨ semplicemente istituzionale. È valoriale e β€œva oltre” il proprio dovere istituzionale, come solo la β€œgente di mare” sa fare.

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